Guerra nella Striscia di Gaza: effetti devastanti anche sull’ambiente

Un impatto ambientale senza precedenti. La guerra a Gaza, oltre alle migliaia di vittime tra i civili, ha un effetto devastante sull’ambiente e, quindi, sulla vita delle persone, esposte agli effetti negativi dovuti all’inquinamento del suolo, dell’acqua, dell’aria e degli ecosistemi naturali. È quanto ha scritto l’Unep, il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, nel rapporto contenente una valutazione preliminare, richiesta dalla Palestina nel dicembre 2023, sugli effetti della guerra sull’ambiente presentato il 18 giugno, nel quale è evidenziato che, malgrado i molti interrogativi sul tipo e la quantità di contaminanti utilizzati, non ci sono dubbi sul disastro anche ambientale in quella zona, a cui si affiancano i gravi danneggiamenti alle infrastrutture (ambiente Gaza). Nel rapporto si sottolinea la particolare situazione a Gaza che, anche prima del conflitto, era vittima di una rapida e selvaggia urbanizzazione, delle condizioni di povertà e della vulnerabilità della regione per i cambiamenti climatici. Dall’esame preliminare, quindi, risulta che i pochi progressi realizzati attraverso i sistemi di gestione ambientale a Gaza sono stati cancellati. Inoltre, il conflitto ha generato circa 39 milioni di tonnellate di detriti che vuol dire che per ogni metro quadrato della Striscia di Gaza ci sono oltre 107 chilogrammi di detriti. In pratica, i detriti sono l’equivalente di 10 grandi piramidi di Giza (Egitto). Questo vuol dire rischi per la salute umana e l’ambiente, presenza di amianto, di ordigni inesplosi, di sostanze pericolose, impossibilità di utilizzare i sistemi idrici e igienico-sanitari. Inoltre, nelle aree densamente popolate sono state utilizzate munizioni contenenti metalli pesanti e sostanze chimiche esplosive con contaminazione del suolo e delle fonti d’acqua che persisteranno “a lungo dopo la cessazione delle ostilità”, con rischi altissimi per i bambini, in particolare per gli ordigni inesplosi. L’Unep prevede, appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno, di avviare una valutazione sul campo.

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