L’Agenzia europea per i diritti fondamentali ha diffuso uno studio sulle questioni chiave del fenomeno migratorio. Nel documento diffuso a fine ottobre “Key migration issues: one year on from initial reporting” (fra-2016-key-migration-issues-october-focus_en), l’Agenzia si è occupata di quattro questioni: minori non accompagnati, sicurezza e protezione nei centri di accoglienza, impatto sulle comunità locali, violenza e hate speech contro i migranti.
Dall’analisi svolta, nell’ambito della tutela dei minori risultano ancora criticità in Italia dove manca uno staff qualificato per identificare i minori a rischio, così come permangono ritardi nella nomina dei tutori, con inevitabili conseguenze negative per il ricongiungimento. Per quanto riguarda la sicurezza nei centri di accoglienza, segnalati casi di abusi sessuali in Germania, Grecia e Svezia. L’hate speech è segnalato in Austria, Bulgaria e Svezia. Ma combattere questo crimine -osserva l’Agenzia – è difficile anche perché non tutti gli Stati classificano l’hate speech come reato.
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