Estremismo violento e radicalizzazione: Bruxelles individua i 10 settori di intervento prioritario

Le attività terroristiche e gli atti di estremismo violento si diffondono in tutta Europa e questo anche a causa della diffusione di messaggi di odio e di incitamento alla violenza via web. Passa proprio attraverso la rete anche l’attività di reclutamento, situazione che ha spinto la Commissione europea a soffermarsi sugli strumenti da mettere in campo per fornire risposte comuni al fenomeno della violenza estremista. In questa direzione, Bruxelles ha oggi approvato una comunicazione sulla “prevenzione della radicalizzazione del terrorismo e l’estremismo violento: rafforzare la risposta dell’Unione europea” (COM(2013)941, communication_on_preventing_radicalisation_and_violence_promoting_extremism_201301_en). La costituzione della rete per la sensibilizzazione in materia di radicalizzazione, fondata dalla Commissione nel 2011, che raggruppa 700 esperti e operatori di prima linea provenienti da tutte le regioni d’Europa (RAN, radicalisation Awareness Network, http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/what-we-do/networks/radicalisation_awareness_network/index_en.htm) ha consentito di rafforzare gli scambi tra studiosi ed esperti e adesso Bruxelles punta sul fenomeno della prevenzione. Non basta – precisa la Commissione – combattere i fenomeni di propaganda e incitamento al terrorismo proibendo o rimuovendo il materiale illegale da internet, ma è necessario diffondere messaggi positivi, alternativi alla propaganda negativa.

Nella comunicazione la commissione individua 10 settori di intervento prioritario: strategie nazionali globali, costituzione di una piattaforma europea della conoscenza per la raccolta e la diffusione delle migliori pratiche nonché per l’elaborazione dell’agenda di ricerca, la valorizzazione della rete per la sensibilizzazione in materia di radicalizzazione, la formazione degli operatori in prima linea, il rafforzamento in ogni Stato membro di programmi di sostegno al disimpegno dalla violenza e alla deradicalizzazione («strategie di uscita»), interventi mirati per le sfide che provengono da internet, un’azione più incisiva per incrementare la capacità di reazione delle vittime, l’incoraggiamento ai giovani, maggiore importanza alla ricerca sulle tendenze della radicalizzazione. Centrale, poi, la collaborazione con i Paesi extra Ue.

Come base di partenza la Commissione ha considerato il rapporto della Rete RAN sulle prassi negli Stati membri collection_of_approaches_lessons_learned_and_practices_en

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