Ecco le proposte per modificare il funzionamento della Corte europea dei diritti dell’uomo

Sarò discusso nella riunione del Comitato dei ministri del 18-20 aprile 2012 a Londra il rapporto conclusivo dello Steering Committeee for Human Rights (CDDH(2012)R74 Add. 1 del 15 febbraio (74_Final_Report_en) sulle misure necessarie per modificare il sistema di ricorsi alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Al centro dell’attenzione i problemi causati dall’eccessivo numero di ricorsi che ormai arrivano a Strasburgo che, di fatto, compromettono il principio di sussidiarietà alla base del funzionamento della Corte. Il Comitato vuole accertare le conseguenze che possono derivare dall’introduzione di un meccanismo di spese a carico del ricorrente: manca una presa di posizione ma il Comitato vuole studiare la praticabilità e l’utilità di questa modifica. Da verificare anche l’introduzione del principio dell’obbligatoria presenza di un legale sin dall’inizio dell’azione a Strasburgo, dell’introduzione di sanzioni per coloro che presentano ricorsi “futili”, dei cambiamenti da apportare alla condizione di ricevibilità del pregiudizio rilevante fissata dall’articolo 35, par. 3, lett. b). Sul tappeto anche l’ampliamento di una competenza consultiva della Corte.

Nessun commento

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *