L’inerzia del legislatore e il ruolo centrale della Corte costituzionale che, con la sentenza n. 131 del 27 aprile 2022 (sentenza GU) è intervenuta a rimuovere una discriminazione uomo -donna che, in pratica prevedeva l’attribuzione automatica del cognome paterno ai figli, ha lasciato aperta la questione del cognome da attribuire in caso di disaccordo tra genitori, la cui soluzione è per ora affidata ai giudici. Intanto, il Ministero dell’Interno ha proceduto ad adottare la circolare n. 63 per assicurare la corretta attuazione della sentenza (circolare).
La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 262, comma 1, del Codice civile “nella parte in cui prevede, con riguardo all’ipotesi del riconoscimento effettuato contemporaneamente da entrambi i genitori, che il figlio assume il cognome del padre, anziché prevedere che il figlio assume i cognomi dei genitori, nell’ordine dai medesimi concordato, fatto salvo l’accordo, al momento del riconoscimento, per attribuire il cognome di uno di loro soltanto”, stabilendo che il cognome del figlio “deve comporsi con i cognomi dei genitori”, nell’ordine da loro deciso, “salva la possibilità che, di comune accordo, i genitori attribuiscano soltanto il cognome di uno dei due”. Nel caso di mancato accordo, almeno fino a quando il legislatore non riterrà che sia arrivato il tempo di legiferare, è necessario l’intervento del giudice. La circolare non può fare molto di più che chiarire talune modalità applicative. In particolare, è stato ribadito che “l’ufficiale dello stato civile dovrà accogliere la richiesta dei genitori che intendono attribuire al figlio il cognome di entrambi, nell’ordine dai medesimi concordato, al momento della nascita, del riconoscimento o dell’adozione, fatto salvo l’accordo per attribuire soltanto il cognome di uno di loro soltanto. Ultima parola, in caso di disaccordo, ai giudici.
Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/depositata-la-sentenza-della-consulta-sul-cognome.html. Si veda anche l’articolo sul Sole 24 Ore 12-06-22 famiglia
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