Da Bruxelles i criteri per individuare gli accordi in contrasto con la libera concorrenza

La Commissione europea ha adottato le linee direttrici per guidare le imprese a non adottare accordi in materia di cooperazione orizzontale (che coinvolgono concorrenti effettivi e potenziali) in contrasto con l’articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea che vieta gli accordi in contrasto con le regole di libera concorrenza. Nella guida, pubblicata sulla GUUE del 14 gennaio 2011, C 11,  (http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2011:011:0001:0072:IT:PDF), Bruxelles fa il punto anche sulla giurisprudenza della Corte di giustizia Ue occupandosi in dettaglio delle particolarità dei diversi accordi, da quelli di produzione a quelli sugli acquisti, agli accordi di commercializzazione arrivando agli accordi di normazione, chiarendo, però, a tale proposito, che le linee direttrici non si applicano «alle norme relative alla fornitura di servizi professionali, quali le norme per l’ammissione all’esercizio di una libera professione».

Le linee direttrici sono un aiuto alle imprese che potranno valutare con maggiore facilità la compatibilità dei singoli accordi di cooperazione con l’articolo 101. Tuttavia, «i criteri proposti non costituiscono una sorta di “elenco di controllo” da applicare in maniera meccanica» in quanto è sempre necessario un esame caso per caso.

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