La crisi economica ha provocato un livello altissimo di disoccupazione giovanile. Con gravi ripercussioni sui diritti dei giovani e preclusioni nella partecipazione alla società civile. Ha lanciato l’allarme sulla situazione in Europa il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Nils Muiznieks, che il 3 giugno ha divulgato una nota con i dati sul tasso di disoccupazione dei giovani con età inferiore ai 25 anni (Youth human rights at risk during the crisis | Human Rights Comment). Nella dichiarazione, il Commissario sottolinea l’incidenza sui diritti dei giovani e sulla necessità della loro partecipazione anche nella fase di adozione di nuovi testi normativi funzionali ad evitare ogni forma di discriminazione nell’accesso al lavoro dei giovani.
Anche l’Organizzazione internazionale del lavoro ha diffuso uno studio sulla protezione sociale nel mondo (2014-2015, wcms_245201), nel quale si fa il punto sugli sviluppi positivi che potrebbe avere l’uscita dalla crisi sui diritti legati alla giustizia sociale.
Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/le-misure-di-austerity-affondano-i-diritti-umani.html
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