Criptovalute e blockchain in uno studio dell’europarlamento – Cryptocurrencies and blockchain: EU Parliament study

Il Parlamento europeo ha pubblicato uno studio condotto dai docenti dell’Università di Anversa, Robby Houben e Alexander Snyers, su criptovalute e blockchain (PE 619.024, 2018, IPOL_STU(2018)619024_EN). Il volume dal titolo “Cryptocurrencies and blockchain – Legal context and implications for financial crime, money laundering and tax evasion”, analizzate le regole tecniche di funzionamento, affronta i problemi giuridici e aspetti complessi come l’anonimato, le questioni transfrontaliere, la protezione dei dati. Non di rado – si legge nello studio – le monete virtuali, che oggi hanno un mercato pari a 7 miliardi di euro, sono utilizzate per fini illeciti: dall’evasione fiscale al riciclaggio passando per il finanziamento del terrorismo. Pertanto, considerando l’ampia diffusione di questi strumenti, è opportuno un intervento dell’Unione europea. Questo anche perché illeciti come l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro possono essere arginati solo con interventi sovranazionali. La stessa direttiva 2018/843 del 30 maggio 2018 che modifica la 2015/849 relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo e che modifica le direttive 2009/138/CE e 2013/36/UE, pur introducendo la nozione di valuta virtuale, non può coprire ogni ambito anche a causa dei rapidi sviluppi tecnologici.

Il testo si conclude con un elenco di raccomandazioni all’Unione europea.

Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/pubblicata-la-quinta-direttiva-sulla-lotta-al-riciclaggio-fifth-money-laundering-directive-published-in-the-eu-official-journal.html

Nessun commento

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *