Crimine organizzato: pubblicato il rapporto di Europol

Attacchi informatici in continua crescita, tratta degli esseri umani, frodi, traffico di migranti, criminalità ambientale, traffico di droga. Ma anche infiltrazioni delle organizzazioni criminali che traggono vantaggio dalla situazione di pandemia, con aumento dei casi di corruzione e diffusione illecita di prodotti contraffatti. E’ quanto risulta dal rapporto di Europol, l’Ufficio di Polizia europeo con sede all’Aja, intitolato “Serious and Organised Crime Threat Assessment. A corrupting influence: the infiltration and undermining of Europe’s economy and society by organised crime” (EU SOCTA 2021, socta2021_2) pubblicato il 12 aprile. Il documento, adottato ogni quattro anni, riporta l’evoluzione della criminalità e permette di segnalare le nuove minacce che arrivano dalle reti criminali transnazionali e che richiedono un costante impegno delle autorità di contrasto europee, anche nell’ambito della piattaforma funzionale alla cooperazione europea di lotta alle minacce della criminalità (EMPACT). Il documento è il più completo e approfondito studio sul crimine organizzato in Europa. Cresce l’allarme per la produzione e il traffico di droga in Europa, che è in continuo aumento, così come per il riciclaggio di denaro, che ha portato a una diffusione della criminalità all’interno di numerose attività economiche. Nel complesso, dai dati raccolti, risulta che il 70% dei gruppi criminali è attivo in più di tre Stati membri, con le conseguenti difficoltà per la lotta a questa criminalità.

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