Convenzione sulla trasparenza nell’arbitrato tra investitori e Stato: verso la firma dell’Unione europea

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 31 luglio, serie L, la decisione (UE) 2024/2118 del Consiglio, del 25 giugno 2024, relativa alla firma, a nome dell’Unione europea, della Convenzione delle Nazioni Unite sulla trasparenza nell’arbitrato tra investitori e Stato, basato sui trattati (Decisione Convenzione arbitrato). Con la decisione è autorizzata, a nome dell’Unione europea, la firma della convenzione (Convenzione) con riserva della sua conclusione, che è ritenuta necessaria per garantire l’applicazione delle norme della Commissione delle Nazioni Unite per il diritto commerciale internazionale (UNCITRAL) che assicurino la “trasparenza nell’arbitrato tra investitori e Stati basato sui trattati («norme») alla risoluzione delle controversie tra gli investitori e lo Stato nella misura più ampia possibile”. Per quanto riguarda l’Unione, le norme dovrebbero applicarsi al trattato sulla Carta dell’energia. L’intervento in quest’ambito si basa sul fatto che gli investimenti diretti esteri figurano nell’elenco delle questioni attinenti alla politica commerciale comune e che già dal 10 febbraio 2014 il Consiglio e gli Stati membri avevano autorizzato la Commissione a negoziare una convenzione sull’applicazione delle norme di trasparenza per la risoluzione delle controversie tra investitori e Stato, sotto l’egida della commissione delle Nazioni Unite per il diritto commerciale internazionale. In base all’articolo 3 della decisione, al momento della firma della convenzione, la Commissione dovrà formulare una riserva a norma dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera a), della convenzione, in base al quale “l’Unione non applica le norme della commissione delle Nazioni Unite per il diritto commerciale internazionale (UNCITRAL) di trasparenza nell’arbitrato tra investitori e Stati basato sui trattati («norme») quando agisce in qualità di parte convenuta in caso di controversia avviata a norma del trattato sulla Carta dell’energia nei confronti di uno Stato membro che non è parte della convenzione, salvo che sia convenuto diversamente con lo Stato membro interessato”. 

Sono circa 1.200 gli accordi degli Stati membri che rientrano nell’ambito di applicazione della Convenzione, mentre a livello di Unione il Trattato riguarda solo la Carta dell’energia.

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