“Building Competence in Commercial Law in the Member States”: è il titolo dello studio pubblicato dal Dipartimento sui diritti dei cittadini e degli affari costituzionali della Commissione giuridica (JURI) del Parlamento europeo, con l’intento non solo di fare il punto sull’attuale situazione relativa alla soluzione delle controversie commerciali transnazionali, ma anche sui possibili sviluppi per migliorare il quadro normativo esistente (IPOL_STU(2018)604980_EN). Lo studio, condotto dalla professoressa Gieseka Rühl dell’Università di Jena (Germania), delinea il quadro giuridico attuale con un ampio approfondimento dei regolamenti Roma I e Roma II e delle questioni legate alla scelta della legge da applicare a tali tipi di contratti e alla scelta del foro competente, passando poi a illustrare una serie di misure idonee a migliorare la soluzione delle controversie transfrontaliere nello spazio Ue. Lo studio affronta anche l’incidenza della Brexit sui regolamenti dell’Unione europea in materia, nonché il limite derivante dalla Brexit all’esecuzione diretta delle sentenze.
Particolare attenzione è dedicata ai mezzi per accelerare le procedure, con un’analisi relativa all’utilità circa la costituzione di tribunali o camere specializzate in quest’ambito. Tra le proposte avanzate anche la costituzione di una European Commercial Court che secondo l’autrice potrebbe avere, pur tra alcune difficoltà interpretative, la base giuridica nell’articolo 81 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Aggiungi un commento