Notai con competenza esclusiva nell’adozione del certificato successorio europeo. E’ una delle novità introdotte dalla legge europea 2013 bis, approvata il 21 ottobre (Camera.it –) che aggiunge un tassello importante in vista dell’attuazione del regolamento Ue n. 650/2012 sulla competenza, legge applicabile, riconoscimento ed esecuzione delle decisioni e degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo, che entrerà in vigore il 17 agosto 2015 (non prendono parte al regolamento Regno Unito, Irlanda e Danimarca). Il testo Ue lasciava spazio agli Stati nell’individuazione dell’organo giurisdizionale competente a emettere il certificato che avrà valore anche negli altri Stati membri. L’Italia, con l’articolo 38 della legge europea, dà la competenza ai notai, individuati come unica autorità competente a emettere il certificato successorio su richiesta degli interessati. Il certificato potrà essere utilizzato dagli eredi, dai legatari “che vantano diritti diretti sulla successione e dagli esecutori testamentari o amministratori dell’eredità che, in un altro Stato membro, hanno necessità di far valere la loro qualità o di esercitare, rispettivamente, i loro diritti di eredi o legatari e/o i loro poteri come esecutori testamentari o amministratori dell’eredità”.
In base a quanto disposto dalle legge europea, in caso di reclamo la competenza è attribuita al tribunale del luogo in cui risiede il notaio.
Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/successioni-internazionali-divulgato-uno-studio-delleuroparlamento-sul-regolamento-n-6502012.html
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