Il Panel di 5 giudici della Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo ha respinto, il 7 luglio, la richiesta di rinvio presentata dal Governo italiano al massimo organo giurisdizionale di Strasburgo. Così la pronuncia di condanna all’Italia resa nel caso Grande Stevens il 4 marzo diviene definitiva e porterà certo a modifiche nell’attuale disciplina. La Camera aveva stabilito che la sanzione pecuniaria comminata dalla Consob per manipolazioni del mercato, alla quale si era aggiunta una misura interdittiva, doveva precludere lo svolgimento di un processo penale per gli stessi fatti nei confronti delle stesse persone. Così non era stato nel caso di specie, con la conseguenza della condanna all’Italia per violazione del diritto a non essere giudicati due volte per lo stesso reato stabilito dall’articolo 4 del Protocollo n. 7.
Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/caso-grande-stevens-la-parola-al-panel-della-grande-camera.html
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