La Corte suprema brasiliana spegne le speranze dell’ex terrorista Cesare Battisti, condannato all’ergastolo in Italia per 4 omicidi, di tornare libero. Almeno per ora. Con la decisione depositata il 16 maggio la Corte suprema brasiliana (GM1085) ha, infatti, respinto l’istanza della difesa che chiedeva la scarcerazione di Battisti invocando la sussistenza di fatti nuovi costituiti dal parere del Procuratore generale della Repubblica, Gurgel, presentato qualche giorno prima. Una tesi respinta dalla Corte suprema, il cui giudice relatore Mendes ha ritenuto che il parere non fosse da considerare un fatto nuovo in grado di modificare la precedente decisione con la quale era stata negata la scarcerazione di Battisti. Di conseguenza Battisti resta in carcere a Brasilia, in attesa della pronuncia definitiva della Camera plenaria attesa per il 25 maggio sulla richiesta di estradizione italiana respinta dall’ex Presidente Lula il 31 dicembre 2010, ultimo giorno del suo mandato.
si veda il post del 31 dicembre 2010. Per approfondimenti si rinvia al sito della Società italiana di diritto internazionale (sezione forum) http://www.sidi-isil.org/?page_id=119.
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