Un orrore senza fine. Il più grave attacco alla libertà di espressione. Arriva dai terroristi di matrice islamica che hanno colpito il settimanale satirico Charlie Hebdo, sterminando dodici persone colpevoli di aver pubblicato vignette satiriche sull’Islam. Una strage nel cuore dell’Europa che è un attacco non solo agli uomini annientati, che impugnavano unicamente una matita, ma anche a valori universali come la libertà di espressione. I terroristi hanno colpito, infatti, non solo il direttore del giornale Stéphane Charbonnier, i disegnatori, vignettisti, i redattori del giornale, due poliziotti, le loro famiglie, ma anche la libertà di espressione, valore fondamentale di ogni società civile ed essenziale per assicurare la realizzazione di ogni altro diritto. Dopo le decapitazioni dei giornalisti inviati nelle zone di guerra per raccontare le sofferenze della popolazione provocate in larga parte dall’ISIS, dopo l’utilizzo di ostaggi per fare propaganda alla jihad, arriva la strage in una redazione per bloccare la libertà di espressione e di satira.
Adesso le reazioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu (security council), del Direttore generale dell’Unesco Irina Bokova (Unesco), del Rappresentante della libertà dei media dell’Osce Dunja Mijatović (OSCE), del Presidente della Commissione europea Juncker (STATEMENT-15-3002_FR), del Relatore speciale sulla promozione del diritto alla libertà di opinione e di espressione dell’Onu David Kaye (news) e dell’Alto Rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini (UE). Qui la dichiarazione del Presidente Usa (obama).
Qui le dichiarazioni del Segretario generale dell’Onu Ban Ki-Moon http://webtv.un.org/watch/ban-ki-moon-on-the-attack-in-paris-france-on-charlie-hebdo-office-staff/3975802155001#full-text
Si veda http://www.marinacastellaneta.it/blog/crimini-contro-i-giornalisti-impunita-intollerabile.html
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