In vigore, dal 5 agosto 2016, la legge 21 luglio 2016 n. 149, di ratifica ed esecuzione della Convenzione relativa all’assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri dell’Unione europea, fatta a Bruxelles il 29 maggio 2000, e delega al Governo per la sua attuazione (convenzione). Con 16 anni di ritardo, l’Italia ha così colmato una lacuna poiché era rimasta fuori insieme a Grecia, Croazia e Irlanda.
Entro sei mesi, il Governo dovrà adottare i decreti legislativi necessari a rendere operativa la Convenzione e a introdurre le modifiche nell’ordinamento interno. In particolare, sono necessari interventi per disciplinare la restituzione delle cose pertinenti il reato, la procedura di trasferimento per le indagini dei detenuti, gli effetti processuali delle audizioni in videoconferenza anche di testimoni e periti, la disciplina per le intercettazioni all’estero, le operazioni sotto copertura e le questioni legate alla responsabilità civile e penale dei funzionari stranieri. Da modificare anche il libro XI del codice di procedura penale nella parte relativa ai rapporti con le autorità giurisdizionali straniere con una precisa linea divisoria tra Stati membri e extra Ue ai quali non è applicata la Convenzione e gli atti dell’Unione in materia di cooperazione giudiziaria penale. Tra le novità del testo anche l’utilizzo delle squadre investigative comuni. In quest’ambito la Convenzione si coordina con la decisione quadro 2002/46 sulle squadre investigative comuni operativa anche in Italia con l’adozione del decreto legislativo n. 34 del 15 febbraio che recepisce, con un ritardo di 15 anni, la decisione quadro. Tenendo conto del recente atto già adottato, è possibile che la delega su questo punto sia superflua. Va segnalato che, in ogni caso, il testo dovrà fare i conti con la direttiva 2014/41/UE relativa all’ordine europeo di indagine penale (OEI). L’articolo 34 dell’atto Ue, infatti, prevede che la direttiva sostituisce, a decorrere dal 22 maggio 2017, alcune convenzioni inclusa quella del 2000.
antonio raimondi cominesi
settembre 24, 2016Tante grazie. Cordiali saluti