Il Consiglio interministeriale del Consiglio Artico, sotto la presidenza Usa, al termine del decimo meeting che si è tenuto a Fairbanks (Alaska), ha approvato, l’11 maggio, il terzo strumento vincolante funzionale ad assicurare una protezione del sistema artico. Si tratta dell’Accordo finalizzato a facilitare l’accesso degli scienziati alle zone identificate da ciascuno Stato. L’accordo è stato firmato da Usa, Canada, Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Russia e Svezia, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione scientifica nella zona che rischia di subire conseguenze devastanti per i cambiamenti climatici (agreement).
Il Consiglio ha anche approvato la Dichiarazione di Fairbanks con la quale si sottolinea l’importanza della biodiversità nella zona artica, nonché l’impatto profondamente negativo dei cambiamenti climatici e dell’accumulo del debris marino nell’Artico (271043). Adesso la presidenza passa dagli Stati Uniti alla Finlandia per il periodo dal 2017 al 2019.
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