Approvato dal Consiglio Ue il testo definitivo del regolamento Bruxelles IIbis – The EU Council adopted a revision of the Brussels IIbis Regulation

A tre anni dalla proposta della Commissione europea (COM(2016)411), il Consiglio Ue ha detto sì in via definitiva, il 25 giugno, alle modifiche al regolamento n. 2201/2003 sulla competenza, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e di responsabilità genitoriale (Bruxelles IIbis, il testo è disponibile solo in spagnolo regolamento), che porteranno immediati vantaggi per la soluzione effettiva delle controversie, anche grazie all’eliminazione dell’exequatur. Le liti transnazionali in materia familiare sono in costante aumento anche perché le famiglie transnazionali coinvolgono 16 milioni di persone, con 140mila divorzi internazionali all’anno e circa 1.800 casi di sottrazioni di minori nell’Unione europea. Cifre che hanno spinto a un cambiamento delle vecchie regole in particolare per proteggere il minore nelle controversie transnazionali, con regole più chiare e di più semplice applicazione in materia di giurisdizione. Il regolamento si applicherà unicamente alle controversie transfrontaliere nello spazio Ue (non partecipa la Danimarca). Rimossi, con le nuove regole, gli ultimi ostacoli alla circolazione delle decisioni, semplificando le procedure, con una riduzione dei costi e, soprattutto  – scrive la Commissione Ue – tagliando i tempi processuali nei casi di sottrazione internazionale dei minori, con decisioni che dovranno essere adottate entro 6 settimane in primo grado e altre 6 in appello. Per dare maggiore e uniforme concretezza all’interesse del minore, quest’ultimo dovrà essere sempre ascoltato sia nei casi relativi alla responsabilità genitoriale sia nei casi di sottrazione, con le modalità di ascolto decise dai singoli Stati membri.

Nell’aggiornare le regole, tenendo conto della crescente diffusione in molti Stati membri degli accordi in materia di separazione e divorzio conclusi al di fuori dei tribunali, il regolamento assicura la circolazione di questi strumenti. A breve la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue, con la piena applicazione tra tre anni.

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