Il Bureau della Conferenza dell’Aja di diritto internazionale privato ha pubblicato il volume sulle buone prassi relative all’applicazione della Convenzione del 25 ottobre 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale del minore, ratificata dall’Italia con legge 15 gennaio 1994 n. 64 (Guide). L’analisi, a 40 anni dalla conclusione del Trattato, è incentrata soprattutto sull’applicazione dell’articolo 13 che consente alle autorità giudiziarie dello Stato richiesto di non eseguire il provvedimento se sussiste un fondato rischio per il minore di pericoli fisici e psichici collegati al ritorno. L’eccezione al principio dell’immediato ritorno del minore deve essere interpretata con rigore, tenendo conto che si tratta di una deroga al principio generale. Tuttavia, la norma non è stata applicata in modo uniforme e, quindi, la Guida ha la funzione di fornire un aiuto a giudici, operatori, avvocati, per la corretta attuazione delle disposizioni. Il Testo è costituito da cinque capitoli: il primo dedicato al principio del ritorno del minore, chiave di volta della Convenzione, con un approfondimento sui criteri da utilizzare per qualificare la situazione di grave rischio, il secondo alla prassi in ordine all’applicazione dell’eccezione fondata sull’esistenza di un rischio per il minore, il terzo contiene un esame delle buone prassi seguite dalle Autorità centrali e il capitolo conclusivo raccoglie le risorse utili, inclusi i database, ai fini dell’applicazione della Convenzione.
Qui ulteriori informazioni sulla Convenzione https://www.hcch.net/en/instruments/conventions/specialised-sections/child-abduction
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