Al via il corso organizzato dalla Scuola nazionale di Alta formazione specialistica dell’Unione forense per la tutela dei diritti umani, diretta dall’avvocato Anton Giulio Lana, che avrà come obiettivo di formare avvocati specializzati nella tutela dei diritti umani e nella protezione internazionale (qui il bando Bando e qui il programma completo programma). Il corso di specializzazione, alla sua I edizione, ha durata biennale per un totale di 225 ore, come previsto dalla normativa nazionale della professione forense per acquisire il titolo di specialista e, come detto, è organizzato dall’Unione forense per la tutela dei diritti umani, iscritta nell’elenco delle associazioni forensi specialistiche maggiormente rappresentative ai sensi dell’art. 35, co. 1, lett. s) della legge 31 dicembre 2012 n. 247. Possono accedere gli avvocati iscritti a uno degli albi degli ordini forensi nazionali. Due le sedi principali, Roma e Milano. Gli incontri si terranno anche in videoconferenza con la presenza di un tutor nelle sedi decentrate di Trento, Udine, Bologna, Ancona, Cagliari, Sassari, Genova, Firenze, Perugia, Salerno, Bari, Messina, Venezia e Palermo ed eventualmente in altre sedi se, in una determinata zona, si raggiunga il numero minimo di 10 iscritti per sede. L’obiettivo è assicurare un livello di alta formazione teorico-pratica attraverso le docenze di esperti nel settore. Le lezioni in genere si svolgeranno il venerdì dalle 14.00 alle 19.00. Il primo anno inizierà il 3 marzo 2023 e si concluderà il 22 febbraio 2024. Per il secondo anno il via è previsto l’8 marzo 2024 e la chiusura il 21 marzo 2025. Tra i settori di approfondimento, la tutela europea dei diritti fondamentali con ampio spazio ai diritti umani nella prospettiva della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Sono previste lezioni pratiche per la presentazione dei ricorsi alla Corte di Strasburgo così come l’approfondimento di grandi questioni come la riapertura dei processi in esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo. Oltre ad analizzare il tema del rapporto tra diritto internazionale e europeo e diritto interno, saranno approfonditi taluni diritti come quello alla vita, il divieto di tortura, il diritto all’equo processo e alla libertà personale, il diritto al rispetto della vita privata e familiare, nonché “nuovi” diritti come quello alla privacy, alla protezione dei dati personali e il diritto all’ambiente. Nel secondo anno ci sarà spazio per l’analisi dei diritti dei richiedenti asilo, del contenuto della protezione, dei diritti sociali e, in generale, dei temi giuridici connessi all’immigrazione. Tra i docenti, l’ex Presidente della Corte europea dei diritti dell’uomo e oggi presidente di sezione della Corte di Cassazione, Guido Raimondi, il giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo Roberto Sabato, il professore Fausto Pocar, già presidente del Tribunale penale internazionale per i crimini nell’ex Iugoslavia e oggi giudice ad hoc della Corte internazionale di giustizia, il dott. Andrea Tamietti, Cancelliere della quarta sezione della Corte europea dei diritti dell’uomo, il dott. Roberto Chenal giurista presso la Corte europea, il dott. Roberto Conti magistrato ed esperto della tutela multilivello dei diritti umani, la professoressa Chiara Favilli, ordinaria di diritto dell’Unione europea e tra i massimi esperti in materia di diritti dei migranti, il professore Andrea Saccucci, docente di diritto internazionale e avvocato esperto in ricorsi dinanzi alle giurisdizioni internazionali.
Qui l’elenco completo dei docenti (https://www.unionedirittiumani.it/docenti-corso-di-specializzazione-per-avvocato-in-tutela-dei-diritti-umani-e-protezione-internazionale/) e qui il modulo per partecipare alla selezione per l’assegnazione di tre borse di studio (bando borse). Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a scuola@avvocatointernazionalista.com.
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