La diffusione dei reati sessuali ha spinto il Consiglio d’Europa a intervenire con linee guida rivolte alle autorità nazionali per la migliore gestione delle persone accusate o condannate per questi reati. Con la Raccomandazione del 20 ottobre (raccomandazione), il Comitato dei Ministri ha inteso fornire una guida per l’adozione e l’applicazione di norme interne e di pratiche funzionali a prevenire i reati e impedire la reiterazione dei crimini sessuali da parte di persone già accusate o condannate. Il Comitato punta a un intervento mirato e personalizzato chiedendo un miglioramento dei servizi penitenziari per assicurare il reinserimento nella società tenendo conto, però, del rischio. Per il Comitato è quindi necessario “prestare attenzione alle specifiche esigenze individuali piuttosto che al tipo di reato commesso, soprattutto per quanto riguarda gli interventi o i trattamenti”.
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