Adottata la relazione annuale sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione.

Triplica il numero di sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea che si occupano dell’applicazione della Carta dei diritti fondamentali. Sono state 114 le pronunce rese da Lussemburgo che hanno fatto rinvio e applicato la Carta a fronte delle 43 nel 2011. Segno della rilevanza dell’atto dell’Unione nell’applicazione del diritto Ue. E sempre più spesso su casi di fondamentale importanza come Kadi II (C-584/10) relativo alle blacklist a ai rapporti tra diritto alla tutela giurisdizionale effettiva e all’equo processo. Fenomeno analogo sul piano interno nei casi di rinvio pregiudiziale alla Corte Ue (41 casi a fronte dei 27 nel 2011), anche se continuano i rinvii che richiamano la Carta senza però che sia in discussione un caso di applicazione del diritto Ue, con la conseguenza che la stessa Carta non può trovare attuazione.

Analizzando il rapporto della Commissione (COM(2014)224 del 14 aprile com_2014_224_en), Bruxelles ha messo in evidenza l’importanza di quanto stabilito da Lussemburgo nella sentenza del febbraio 2013, Akerberg Frasson (C-617/10) che ha chiarito la portata dell’articolo 51 della Carta. Sul piano legislativo, i diritti fondamentali sono venuti in rilievo, tra l’altro, nelle cinque proposte sulla cooperazione giudiziaria penale incentrate su aspetti fondamentali, come la proposta sulla presunzione d’innocenza per tutti i cittadini sospettati o accusati dalla polizia e dalle autorità giudiziarie; il diritto di essere presenti al processo; le garanzie dei minori che affrontano procedimenti penali; l’ammissione al patrocinio provvisorio a spese dello Stato nelle fasi iniziali dei procedimenti, in particolare per le persone oggetto di un mandato d’arresto europeo. Per un’analisi dettagliata sull’applicazione delle singole disposizioni della Carta, la Commissione europea ha messo a punto i documenti di lavoro che riassumono anche la prassi giurisprudenziale e risultano così di particolare utilità per gli operatori giuridici interni (swd_2014_141_part1_en e swd_2014_141_part2_en).

Si veda anche il rapporto 2013 http://www.marinacastellaneta.it/blog/carta-dei-diritti-fondamentali-sempre-piu-al-centro-delle-sentenze-della-corte-ue.html

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