Dopo un negoziato durato 20 anni, Azerbaijan, Iran, Kazakistan, Russia e Turkmenistan hanno concluso, il 12 agosto, la Convenzione sullo status giuridico del Mar Caspio (Convention on the Legal Status of the Caspian Sea • President of Russia), che entrerà in vigore dopo il deposito delle ratifiche dei 5 Stati. L’accordo disciplina l’accesso alla superficie marittima, ai fondali, pone regole in materia di pesca, sulla costruzione di gasdotti e oleodotti e dedica una parte alle esigenze di protezione ambientale.
La Convenzione fissa una disciplina ad hoc anche in considerazione delle controversie sulla qualificazione della zona considerata da alcuni Stati come mare e da altri come lago.
La Convenzione si occupa delle acque interne, del mare territoriale, la cui estensione è pari a 15 miglia marine dalla linea di base, della zona di pesca che si estende per 10 miglia marine adiacenti alle acque territoriali. Grande attenzione alla tutela della diversità biologica. In materia di responsabilità per danni causati al sistema ecologico del Mar Caspio la Convenzione rinvia al diritto internazionale.
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