In Gazzetta la legge di ratifica della Convenzione sulla riduzione dell’apolidia

Con la legge 29 settembre 2015 n. 162 l’Italia ha aderito e dato esecuzione alla Convenzione delle Nazioni Unite sulla riduzione dei casi di apolidia, fatta a New York il 30 agosto 1961 (apolidia) che, quindi, entra in vigore per l’Italia dal 13 ottobre. In base al Trattato, che sul piano internazionale è in vigore dal 13 dicembre 2015 e che conta 64 Stati parti, ogni Paese Contraente dovrà concedere la cittadinanza a coloro che nascono sul proprio territorio e che sarebbero altrimenti apolidi. Inoltre, la cittadinanza dovrà essere concessa anche a chi non è nato nel territorio di quello Stato e che sarebbe altrimenti apolide “se al momento della sua nascita uno dei due genitori ha la cittadinanza di detto Stato”. In una simile ipotesi, nel caso in cui i genitori abbiano cittadinanza diversa la questione dell’individuazione della legge applicabile per l’acquisizione della cittadinanza del padre o della madre sarà determinata dal diritto nazionale di detto Stato contraente.

L’Italia aveva già ratificato e reso esecutiva la Convenzione relativa allo status degli apolidi del 1954 attraverso la legge del 1° febbraio 1962 n. 306.

1 Risposta
  • Giuseppe J. Paccione
    ottobre 15, 2015

    MOLTO INTERESSANTE. UN ALTRO PASSO IN AVANTI PER IL RISPETTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELLA PERSONA UMANA. COMPLIMENTI ALL’AUTRICE DI QUESTO PUR BREVE ARTICOLO.

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