Procedure d’insolvenza transfrontaliere: via libera dagli eurodeputati

Primo sì del Parlamento europeo alla proposta di regolamento di modifica del n. 1346/2000 relativo alle procedure d’insolvenza transfrontaliere (insolvenza). Con 580 voti a favore, 69 contrari e 19 astensioni gli eurodeputati hanno condiviso, con taluni emendamenti, la proposta della Commissione europea che si prefigge di cambiare prospettiva nelle procedure d’insolvenza puntando a offrire nuove possibilità a coloro che si trovano in una situazione d’insolvenza, pur tutelando i creditori. Come chiarito nel Preambolo, il regolamento si propone di ampliare i casi in cui consentire un salvataggio del debitore, offrendogli una seconda opportunità, senza però perdere di vista gli altri soggetti coinvolti. In questa direzione, infatti, il Parlamento, nella risoluzione approvata, chiede misure di armonizzazione per introdurre diritti di prelazione per i lavoratori. Inoltre, rispetto alla proposta della Commissione, il Parlamento europeo ha inserito alcune norme dedicate in modo specifico all’apertura di procedure di coordinamento di gruppo.

Il testo, che passa adesso al Consiglio, prevede anche l’istituzione di un database unico per registrare le procedure d’insolvenza nello spazio Ue.

Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/insolvenza-transfrontaliera-al-via-la-consultazione-pubblica.html.

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