Il Consiglio nazionale forense ha sottoposto alla Corte di giustizia dell’Unione europea, in qualità di giudice speciale dell’impugnazione dei provvedimenti di diniego relativi alla richiesta di iscrizione all’Albo, un quesito pregiudiziale d’interpretazione (CNF). Nodo centrale è il rapporto tra direttiva 98/5 volta a facilitare l’esercizio permanente della professione di avvocato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata acquisita la qualifica e il principio dell’abuso del diritto. Tutto ha preso il via dalla richiesta di un cittadino italiano che aveva ottenuto il titolo di abogado in Spagna e chiesto l’iscrizione nella sezione speciale dell’albo dedicato agli avvocati stabiliti. Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati (il distretto non è indicato) non aveva risposto all’istanza nei termini previsti e il richiedente aveva presentato un ricorso al Consiglio nazionale forense che ha sollevato la questione pregiudiziale alla Corte Ue.
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