Ai blocchi di partenza il servizio diplomatico Ue

Il Consiglio dell’Unione europea ha approvato, il 26 luglio, la decisione che fissa le regole per l’attivazione del Servizio europeo per l’azione esterna st11665-re01.en10. Si tratta di una delle novità più significative dovute all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona che servirà -almeno secondo l’Alto rappresentante Catherine Ashton – a rendere più efficiente l’azione esterna dell’Unione. Tutto da verificare, invece, l’impatto sulla costituzione di un’azione esterna unica e sull’effettiva possibilità di superare le divisioni sul piano internazionale emerse in diverse occasioni tra gli Stati membri. Il servizio lavorerà in collegamento con i diplomatici nazionali e sarà costituito da personale Ue nonché da staff degli Stati distaccati al servizio della diplomazia Ue.

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