La proposta di regolamento Ue sugli effetti patrimoniali delle unioni registrate non è conforme alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea

L’Agenzia europea dei diritti fondamentali il 31 maggio 2012 ha divulgato un’opinione (n. 1/2012 propertyregimes_en) sulla proposta della Commisisone presentata il 16 marzo 2011 relativa al  regolamento sulla giurisdizione, la legge applicabile, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia di effetti patrimoniali delle unioni registrate (com_2011_127_en). Per l’Agenzia europea, il cui parere è stato richiesto dal Presidente del Parlamento Ue il 25 aprile, la proposta non appare in linea con le norme della Carta con particolare riguardo al principio di uguaglianza dinanzi alla legge (articolo 20) e al divieto di ogni forma di discriminazione (articolo 21). Prima di tutto perché, mentre nella proposta di regolamento sulla giurisdizione, la legge applicabile, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia di rapporti patrimoniali tra coniugi (com_2011_126_en)  è consentita agli sposi la scelta della legge da applicare (articolo 16), nel caso del regolamento sulle unioni registrate non c’è spazio per l’autonomia delle parti nell’individuazione della legge che disciplinerà il regime patrimoniale. Una preclusione che limita, per le coppie delle unioni registrate, la possibilità di scegliere liberamente come regolare alcuni aspetti della propria vita privata e familiare. Senza dimenticare – osserva l’Agenzia – che l’esclusione nell’esercizio della scelta di legge rivolgendosi proprio ai partner di unioni registrate che interessano, di frequente, coppie dello stesso sesso comporta una discriminazione in base all’orientamento sessuale vietata dall’articolo 21 della Carta.

Si vedano i post del 17 marzo 2011 http://www.marinacastellaneta.it/ecco-le-proposte-di-bruxelles-sui-regimi-patrimoniali-tra-coniugi-e-coppie-di-fatto.html e del 4 luglio 2011 http://www.marinacastellaneta.it/no-del-senato-alle-proposte-di-regolamento-ue-sui-regimi-patrimoniali-tra-coniugi-e-delle-unioni-registrate.html

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