Le Nazioni Unite aprono una call sulla sicurezza in ambito scolastico

Le scuole devono essere un luogo di apprendimento sicuro, libero da minacce, violenza e discriminazioni, per fare in modo che ogni studente possa accedere e usufruire di un sereno percorso educativo e ottenere la piena attuazione del diritto all’educazione. Per arrivare a risultati concreti in questo campo, la Relatrice speciale delle Nazioni Unite sul diritto all’educazione, Farida Shaheed, presenterà un rapporto al Consiglio per i diritti umani a giugno 2025 e, per arrivare a questo traguardo, ha aperto una call chiedendo a Stati, organizzazioni della società civile, università, imprese, istituzioni nazionali sui diritti umani e altri soggetti impegnati nel settore di fornire osservazioni e di condividere esperienze (safety-in-education).

La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (articolo 26) e gli altri atti internazionali a tutela dei diritti dell’uomo, con particolare riguardo alla Convenzione sui diritti del fanciullo (articoli 28 e 29), riconoscono il diritto all’educazione che include la qualità nel percorso educativo in un ambiente sicuro, in linea con quanto previsto dall’obiettivo di sviluppo sostenibile n. 4 (SDG 4). Per individuare gli strumenti migliori per arrivare a quest’obiettivo, la Relatrice speciale ha ritenuto opportuno raccogliere informazioni sull’attuazione dei diritti riconosciuti in ambito internazionale, sulle politiche e sulle prassi nazionali, nonché sulle carenze nell’ambito della sicurezza nel contesto scolastico.

In particolare, dopo l’analisi dei contributi, la Relatrice speciale indicherà, nel documento finale, gli strumenti internazionali e nazionali nonché le politiche e le iniziative statali funzionali a garantire la sicurezza fisica digitale e psicoemotiva negli ambienti educativi per assicurare un miglioramento in quest’ambito cruciale per la società. L’analisi verterà sulla sicurezza scolastica, incluse le infrastrutture fisiche con attenzione agli edifici sicuri e alle procedure di emergenza, sulla prevenzione della violenza, del bullismo e delle molestie. Sarà anche affrontato il tema dei rischi derivanti da minacce esterne come le sparatorie nelle scuole.

I contributi dovranno essere inviati per email all’indirizzo hrc-sr-education@un.org entro il 20 dicembre 2024.

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