Trasparenza nel settore degli aiuti di Stato in tempo di crisi: la Corte dei Conti europea chiede alla Commissione interventi più incisivi

Aumentano, in tempo di crisi, gli aiuti di Stato, ma diminuiscono le azioni di monitoraggio da parte della Commissione europea. Con effetti negativi sulla libertà di concorrenza. Lo sottolinea la Corte dei Conti europea nella relazione n. 21 su “Aiuti di Stato in tempo di crisi” presentata ad ottobre (Corte dei conti europea – Aiuti di Stato). La crisi economica, conseguenza della pandemia e delle guerre in corso, in particolare a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ha determinato una grave crisi economica e, quindi, sono aumentati gli aiuti di Stato alle imprese disposti dagli Stati membri, con inevitabili conseguenze sul diritto alla libertà di concorrenza. In questo contesto, però, la Commissione europea, se da un lato “ha reagito rapidamente alla necessità degli Stati membri” per rimediare alle perturbazioni economiche, dall’altro lato ha attenuato la valutazione delle misure di aiuto. Secondo la Corte dei Conti, infatti, la Commissione Ue non ha valutato la situazione economica prima dell’adozione degli aiuti e, quindi, non ha potuto accertare se gli aiuti fossero stati limitati “al minimo necessario”. Dall’analisi condotta dalla Corte dei Conti risulta che vi è stato un sensibile incremento della spesa per gli aiuti di Stato che è passato da 120 miliardi prima della crisi a oltre 320 nel 2020 – 2021, per assestarsi a 230 miliardi di euro nel 2022. La mancanza di un monitoraggio e di una valutazione dell’impatto sulla concorrenza costituisce – precisa la Corte dei Conti – un’occasione persa “per imparare a elaborare misure più mirate in futuro, riducendo al minimo, al contempo, la distorsione della concorrenza”. Nella relazione, dopo una ricostruzione del quadro normativo e un’analisi del quadro temporaneo di crisi e transizione del 2023 relativo al Green Deal europeo e ad altri obiettivi di politica industriale, la Corte dei Conti ha evidenziato che alcune lacune dipendevano anche da difetti nella rendicontazione da parte degli Stati membri nonché da una insufficiente trasparenza sui beneficiari degli aiuti di Stato.

Nell’allegato II del documento sono riportate le caratteristiche principali dei quadri temporanei di crisi per gli aiuti di Stato (quadro Covid-19, quadro di crisi relativo all’Ucraina e quadro di crisi e transizione) e sono fornite alcune raccomandazioni alla Commissione che ha presentato alla Conte dei Conti le proprie risposte (risposte).

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