Pubblicato il nuovo regolamento di procedura del Tribunale Ue. Modifiche sulle cause pilota

Chiarire, completare e semplificare le norme dello Statuto per assicurare una migliore gestione delle cause. Con questi obiettivi, il Tribunale Ue ha proceduto a una modifica del proprio regolamento di procedura, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 14 febbraio 2023, L 44 (reg. tribunale). La riforma dell’architettura giudiziaria della Corte di giustizia dell’Unione europea, attivata in particolare con i regolamenti n. 2015/2422 e n. 2016/1192 richiede una modifica delle regole procedurali anche per “garantire che la specializzazione parziale delle sezioni decisa dal Tribunale non sia privata del suo effetto utile in occasione della ricomposizione triennale delle sezioni”. Inoltre, il Tribunale ha inteso, con alcuni cambiamenti, mettere a frutto gli sviluppi che hanno portato, durante la pandemia, all’ampio utilizzo della videoconferenza (si vedano i cambiamenti apportati all’articolo 107 bis). Oltre ad alcune modifiche relative all’utilizzo della lingua e al deposito di atti processuali, è stato rinnovato l’articolo 66 per adeguare la diffusione delle sentenze alle regole in materia di protezione dei dati personali. Il Tribunale, a seguito delle nuove regole, potrà decidere di omettere, d’ufficio o su domanda di una parte, i cognomi e i nomi delle persone fisiche, “siano essi parti o terzi, e qualsiasi altro dato personale di tali persone fisiche, menzionati nei documenti e nelle informazioni relativi alla causa ai quali il pubblico ha accesso”. La regola – è chiarito – vale anche per colui che presenta una domanda di intervento.

Sulle cause pilota, è disposto che il Tribunale, se più cause pendenti sollevino la stessa questione di diritto, se ciò è nell’interesse della corretta amministrazione della giustizia, possa procedere alla trattazione parallela di più cause disponendo la sospensione dei procedimenti in attesa della “definizione della causa che, tra queste ultime, è la più idonea all’esame” della questione, individuata come causa pilota.

Le modifiche entrano in vigore il primo giorno del secondo mese successivo a quello della pubblicazione.

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