Responsabilità di proteggere e minori in un rapporto delle Nazioni Unite

La protezione dei minori nei conflitti armati internazionali e interni è una priorità, ma in ancora troppe zone del mondo sono proprio bambini e giovani ad essere vittime di atrocità. Questo anche a causa dell’assenza di misure di prevenzione, inclusa la diffusione di misure idonee a garantire l’inclusione, assenza che porta poi i minori ad essere vittime di atrocità in tempo di guerra e di pace. Un quadro ancora una volta allarmante quello tracciato dal Segretario generale delle Nazioni Unite nel rapporto presentato il 26 maggio su “Responsibility to protect (R2P): prioritizing children and young people” (A/76/844-S/2022/428, R2P- minori), con gli Stati che malgrado impegni internazionali, dichiarazioni, risoluzioni, non fanno abbastanza per impedire che i minori siano vittime di crimini atroci. La condizione dei bambini coinvolti in conflitti, inoltre, è stata ampiamente documentata e non è mai cessato il reclutamento dei bambini soldato. Ma il peggioramento della situazione non riguarda solo le situazioni di conflitto perché bambini e giovani non hanno accesso, in diverse zone del mondo, all’educazione e a mezzi che permettano il godimento dei diritti economici e sociali. Nel primo rapporto sulla responsabilità di proteggere, pubblicato nel 2009, erano stati indicati tre pilastri per attuare la R2P ma, anche nei rapporti successivi, non era stato messo in adeguato rilievo il rischio e l’impatto dei crimini sui minori, né era stata evidenziata la responsabilità speciale degli Stati in questi casi e, quindi, nel rapporto del 2022, il Segretario generale pone l’accento su questa piaga e indica sette priorità per la loro protezione dai crimini. Il documento termina con un lungo elenco di raccomandazioni che in larga parte resteranno sulla carta.

Si vedano i post http://www.marinacastellaneta.it/blog/lassemblea-generale-interviene-per-rafforzare-i-diritti-dei-bambini-in-tempo-di-pace-e-di-guerra.htmlhttp://www.marinacastellaneta.it/blog/minori-e-conflitti-armati-pubblicata-una-guida-per-i-mediatori-armed-conflict-and-children-just-out-a-guidance-for-mediators.html

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