“The Uyghur Forced Labor Prevention Act”: è la legge approvata dal Congresso degli Stati Uniti il 17 dicembre 2021 con l’obiettivo di colpire la Cina accusata di genocidio nei confronti della minoranza degli Uiguri, firmata dal Presidente degli Stati Uniti Biden il 23 dicembre (Uyghur). La via scelta è quella che passa attraverso i limiti al commercio: in pratica, le aziende che utilizzano merci provenienti da quelle zone dovranno dimostrare che merci e materie importate dalla regione dello Xinjiang non siano state prodotte attraverso il lavoro forzato degli Uiguri. Il testo parte, così, dalla presunzione che le merci provenienti da quella regione siano frutto di lavoro forzato e, quindi, impone sulle aziende la prova contraria. L’amministrazione americana, inoltre, si coordinerà con Messico e Canada per attuare l’articolo 23.6 dell’Accordo Stati Uniti, Messico e Canada per estendere l’ambito di applicazione del divieto di importazione di questi prodotti.
Questo divieto di importazione di qualsiasi merce prodotta con lavoro forzato, di beni estratti, prodotti o fabbricati nella regione autonoma dello Xinjiang va a modificare l’Uyghur Human Rights Policy Act of 2020, prevedendo l’applicazione di sanzioni nei confronti di stranieri responsabili di lavoro forzato (Public Law 116–145; 22 U.S.C. 6901).
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