La politica di concorrenza Ue deve guidare la transizione verde e digitale. In questa direzione, la Commissione europea ha presentato il 18 novembre la Comunicazione su una politica di concorrenza adatta a nuove sfide (COM(2021)713, Concorrenza qui l’allegato che contiene la cronologia e le tappe della revisione delle regole della politica di concorrenza ANNEX). Bruxelles procede verso la revisione di alcuni strumenti (fusioni, antitrust e controlli sugli aiuti di Stato) per favorire competizioni eque tra le imprese e rafforzare le possibilità di scelta per clienti e consumatori. Non solo. In primo piano, la ripresa dopo la pandemia che richiede misure particolari anche per rimediare ad alcuni ostacoli nella produzione: è il caso della situazione eccezionale dei semiconduttori e dei limiti nelle forniture che ostacolano l’attività di alcune imprese. Questo spinge la Commissione a prevedere un sostegno per colmare le lacune nei finanziamenti anche per rafforzare gli impianti europei nell’ecosistema dei semiconduttori e fare sì che i benefici siano condivisi in tutta l’economia europea. Per la Commissione Ue, inoltre, nella politica di concorrenza è centrale la questione dell’utilizzo dei dati e, quindi, questa politica sarà utilizzata per completare le azioni di regolamentazione nella promozione della condivisione dei dati e nel livellamento tra i gatekeepers e le aziende più piccole, considerando che, però, anche la privacy è un parametro da considerare nella concorrenza.
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