Una nuova guida per favorire l’applicazione dei diritti umani nel contesto delle migrazioni e, soprattutto, fare sì che i funzionari che lavorano alle frontiere garantiscano il benessere dei migranti assicurando il pieno rispetto dei diritti umani e delle regole dello Stato di diritto. Con questo fine, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani e l’Ufficio delle Nazioni Unite per la lotta al terrorismo hanno pubblicato la guida dal titolo “Human Rights at International Borders. A Trainer’s Guide” (Human rights -borders).
L’obiettivo è fare in modo che ogni misura adottata, anche per la lotta al terrorismo, rispetti il diritto internazionale e, in particolare, i diritti umani perché le misure antiterrorismo, per essere efficaci, non devono risultare in contrasto con la tutela dei diritti dell’uomo ma, anzi, i due settori potrebbero rafforzarsi a vicenda. La guida si basa e sviluppa i principi e le linee guida sui diritti umani alle frontiere già adottati dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. Sono proprio i funzionari di frontiera ad essere in prima linea e a dovere intervenire nel rispetto dei diritti umani, con una specifica attenzione alle questioni di genere e ai migranti particolarmente vulnerabili. La Guida illustra i diritti umani affermati nell’ordinamento internazionale, da garantire nelle diverse procedure, come la fase di screening e il colloquio con i migranti alle frontiere e sottolinea la necessità di evitare forme di detenzione.
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