Focus sui progressi Ue nel settore della sicurezza

La Commissione europea ha presentato il rapporto sull’attuazione della Strategia dell’Unione europea per la sicurezza. Si tratta del secondo rapporto (23 giugno 2021 COM(2021)440, sicurezza Ue) che fa il punto sull’implementazione della Strategia che copre il quinquennio 2020-2025 nella quale erano state individuate quattro priorità: garantire un ambiente della sicurezza adeguato alle esigenze future, affrontare le minacce in evoluzione, proteggere i cittadini europei dal terrorismo e dalla criminalità organizzata, costruire un ecosistema della sicurezza. Tra gli aspetti essenziali, la lotta al terrorismo, al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Faro puntato sulla sicurezza interna, sulla necessità di rafforzare la sicurezza informatica e di assicurare la protezione delle infrastrutture critiche sia fisiche che digitali. A questo riguardo, l’Unione europea è preoccupata dall’incremento degli attacchi informatici: la Commissione ha presentato, a dicembre 2020, non solo una nuova Strategia Ue per la cybersicurezza, ma anche due nuove proposte di direttiva: una di modifica della direttiva NIS 2016/1148 del 6 luglio 2016 recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell’Unione e un’altra sulla resilienza dei soggetti critici. Nel rapporto sull’attuazione della Strategia Ue per la sicurezza, la Commissione europea si è anche soffermata sull’apporto che può arrivare dall’intelligenza artificiale anche per fronteggiare la diffusione di contenuti illeciti sul web.

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