In due mesi, il Presidente degli Stati Uniti Joseph Biden ha ribaltato, almeno in parte, la politica dell’amministrazione americana Trump che, aggiunta alla pandemia, ha creato un perfetto disordine mondiale. Biden, con numerosi ordini esecutivi, ha iniziato a spazzare via l’inquietante eredità del precedente Presidente. Per dare un nuovo volto agli Stati Uniti e far dimenticare il passato, Biden ha anche adottato il “National Security Strategic Guidance” (“Renewing America’s Advantages”, Strategic – Biden), con il quale ha tracciato il perimetro dell’azione americana sul piano internazionale per i prossimi quattro anni. Al centro, il recupero di credibilità e il ripristino della leadership anche nelle organizzazioni internazionali (in specie Nazioni Unite).
Gli Stati Uniti – è scritto nel rapporto – partono da una posizione di vantaggio grazie alla democrazia consolidata delle proprie istituzioni e possono così dare un contributo determinante per fronteggiare le nuove sfide, come la pandemia. Con un cambio di passo soprattutto per il ruolo nelle relazioni diplomatiche con altri Stati e con l’Unione europea. In primo piano, otto obiettivi strategici tra i quali la sicurezza globale, l’affermazione dei diritti digitali (con gli Stati Uniti promotori di nuovi accordi), la tutela dell’ambiente con la minaccia climatica sempre più grave, la lotta al terrorismo internazionale e interno. Gli Stati Uniti, inoltre, intendono avere un ruolo di primo piano nelle crisi umanitarie ed economiche. Il documento, che sostituisce quello del 2017 voluto da Trump, è però, in alcuni punti, in continuità con il passato, come ad esempio nel caso del ritiro dall’Afghanistan.
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