I giudici nazionali applicano sempre di più la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, mentre i legislatori degli Stati membri non prendono in esame, con la dovuta attenzione, la Carta durante l’iter legislativo finalizzato all’adozione di nuovi testi normativi. Lo scrive l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali nel rapporto annuale pubblicato l’11 giugno (fra-2020). Il rapporto, che si riferisce al 2019, fa il punto sul livello di attuazione della Carta negli Stati membri, che è applicata sempre di più dai giudici nazionali. La prova – scrive l’Agenzia – arriva dai rinvii pregiudiziali sull’interpretazione delle norme Ue: dal 2009 al 2019 ben 576 rinvii pregiudiziali (l’11% del totale) hanno avuto al centro proprio le norme della Carta congiuntamente ad altre disposizioni del Trattato o di diritti e regolamenti Ue. Non solo. Anche le corti costituzionali nazionali iniziano a dare spazio alla Carta. Così la Corte costituzionale tedesca che, con la sentenza del 6 novembre 2019, ha utilizzato la Carta come parametro di costituzionalità. Nel rapporto annuale, poi, è approfondita la giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea che risulta fondamentale per individuare la corretta interpretazione delle disposizioni anche alla luce della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e per chiarire la questione degli effetti orizzontali diretti della Carta.
Gli altri capitoli sono dedicati al principio di uguaglianza e di non discriminazione, a razzismo, xenofobia, intolleranza, all’inclusione dei rom, all’immigrazione, all’asilo, ai diritti legati alla società dell’informazione, alla privacy e alla protezione dei dati, ai diritti dei bambini. Il capitolo 8 approfondisce il tema dell’accesso alla giustizia, con particolare riguardo ai problemi relativi all’attuazione effettiva dei diritti delle vittime e alle difficoltà delle donne vittime di violenza di ottenere giustizia. Chiude il capitolo l’attuazione della Convenzione sui diritti delle persone disabili.
L’Agenzia ha anche pubblicato il rapporto intitolato “Ten years on: unlocking the Charter’s full potential” (fra-2020-fundamental-rights-report-2020-focus_en) e un documento contenenti i pareri dell’Agenzia su talune tematiche (fra-2020-opinions_en).
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