Per assicurare la tutela della privacy anche nel caso di indagini amministrative e procedure disciplinari avviate dal Garante europeo della protezione dei dati (GEDP) è stata adottata la decisione del 2 aprile 2019 sulle norme interne relative alle limitazioni di determinati diritti degli interessati in relazione al trattamento dei dati personali nell’ambito delle attività svolte dal Garante europeo della protezione dei dati (decisione garante europeo). In particolare, sono individuati i passi per garantire coloro che segnalano in via riservata fatti che configurano gravi irregolarità, per assistere e garantire la cooperazione anche ad autorità pubbliche di Stati membri dell’Unione europea, nonché per assicurare un adeguato trattamento dei dati personali con riguardo ai documenti ottenuti dalle parti o da coloro che intervengono in caso di rinvii pregiudiziali o con interventi dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea. Prima di applicare eventuali limitazioni è necessario procedere a una verifica sulla necessità o la proporzionalità della misura, tenendo conto che – come precisato dall’articolo 2 – le limitazioni devono essere “ristrette a quanto strettamente necessario per conseguire gli obiettivi stabiliti”. Il Garante può adottare misure di garanzia per prevenire gli abusi o l’accesso o il trasferimento illecito di dati personali.
La decisione è entrata in vigore il giorno della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 10 aprile 2019, L99I.
Aggiungi un commento