Bilancio della Commissione europea sull’applicazione delle misure per legiferare meglio – Better regulation principles: European Commision report

Il Programma “Legiferare meglio” funziona. Lo scrive la Commissione europea nella Comunicazione presentata il 15 aprile (better-regulation-taking-stock_en_0). Per Bruxelles, il piano strategico adottato nel 2015 per riordinare il quadro normativo esistente e creare un circolo virtuoso nei procedimenti legislativi ha permesso di migliorare la legislazione eliminando “complessità superflue”. A tutto vantaggio dei cittadini. Se, quindi, sempre più di frequente le leggi interne diventano illeggibili e incomprensibili, quelle Ue mostrano un evidente miglioramento qualitativo. Questo anche grazie a un format che funziona, con passaggi calibrati. In primo luogo, l’apertura alle consultazioni pubbliche prima dell’adozione di un atto e il contatto con i cittadini anche attraverso il portale “Dì la tua” (qui il sito https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say_it). Segue la valutazione di impatto e l’analisi delle normative già esistenti. La Commissione, inoltre, ha presentato 150 iniziative di semplificazione per ridurre gli oneri amministrativi superflui per le imprese, le pubbliche amministrazioni e i cittadini e ha istituito un comitato per il controllo normativo che permette un’analisi dei dati concreti su cui si basano le decisioni della Commissione (qui la relazione annuale rsb_report_2018_en). Anello debole il feedback degli Stati membri che comunicano con poca trasparenza le norme interne adottate per attuare il diritto Ue, in particolare “quando vanno oltre quanto richiesto dal diritto dell’Ue (la cosiddetta “sovraregolamentazione”)”.

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