Spetta alla Grande Camera decidere sui 4 ricorsi interstatali presentati, tra il 2014 e il 2015, dall’Ucraina contro la Federazione Russa (si tratta dei ricorsi n. 20958/14, n. 42410/15, n. 8019/16, n. 70856/16, Ucraina contro Russia). La Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo, infatti, oggi ha deciso di rimettere le questioni alla Grande Camera in base all’articolo 30 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. L’Ucraina ritiene che la Russia e i gruppi armati sotto il controllo di Mosca abbiano violato in diverse occasioni, a seguito dell’annessione della Crimea, gli articoli 2 (diritto alla vita), 3 (divieto di tortura e di trattamenti disumani e degradanti), 5 (diritto alla libertà e sicurezza) e 6 (equo processo). Le vittime colpite sarebbero per l’Ucraina soprattutto il gruppo etnico dei tartari in Crimea, colpito da continue discriminazioni.
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