Violenza contro le donne: Strasburgo comunica un ricorso contro l’Italia

Un copione purtroppo ormai classico. Anni di denunce inascoltate. Inerzia. Solitudine. Violenza, che ha portato alla morte di un bambino di otto anni per mano del padre che, dopo l’omicidio avvenuto nel corso di un incontro protetto, si è ucciso. Alla madre, rappresentata dal Professore Bruno Nascimbene, che per anni aveva cercato aiuto e supporto dalle autorità nazionali non è rimasto altro che rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo che, il 9 novembre, ha comunicato al Governo italiano il ricorso (Penati contro Italia, ricorso n. 44166/15, comunicazione).  In particolare, la Corte ha chiesto al Governo di chiarire se sono state prese misure per proteggere il minore e se sono state svolte indagini adeguate, nel rispetto dell’articolo 2 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/violenza-contro-le-donne-da-strasburgo-condanna-allitalia.html

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