In vigore dal 26 agosto il Decreto legislativo n. 129 del 3 agosto 2017 con il quale l’Italia dà attuazione, in ritardo, alla direttiva 2014/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92/CE e la direttiva 2011/61/UE, così, come modificata dalla direttiva 2016/1034/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 giugno 2016, e di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 648/2012, così come modificato dal regolamento (UE) 2016/1033 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 giugno 2016 (Dlgs n. 129)
Il Dlgs n. 129 apporta modifiche, con il recepimento della direttiva MIFID II, al testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58. Obiettivo: favorire la trasparenza delle negoziazioni e assicurare la responsabilità degli intermediari, con sempre più poteri dell’Autorità di vigilanza, in ogni fase. Per la prima volta, sono previste “misure specifiche in tema di prodotti finanziari, come quelle finalizzate a ridurre il rischio che i prodotti finanziari emessi e/o collocati non siano adeguati al cliente finale”.
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