Sì dell’europarlamento alle modifiche al procedimento Ue per controversie di modesta entità

Passo decisivo verso le modifiche al regolamento n. 861/2007 dell’11 luglio 2007, che istituisce il procedimento europeo per le controversie di modesta entità in vigore dal 1° gennaio 2009 e al regolamento n. 1896/2006, che istituisce un procedimento europeo d’ingiunzione di pagamento. Il Parlamento europeo, con 650 sì, 26 no e 28 astensioni ha approvato le modifiche ai due regolamenti (controversie modesta entità, ingiunzione). L’obiettivo è favorire l’utilizzo di strumenti meno costosi e più rapidi. Tra le novità più significative, l’ampliamento dell’ambito di attuazione del regolamento che sarà applicabile a controversie fino a 5mila euro (oggi 2mila). D’altra parte, il meccanismo già predisposto ha consentito di ridurre i costi fino al 40% con vantaggi indiscussi proprio per i consumatori. Proprio su questo fronte, con i cambiamenti apportati, si procederà a un’ulteriore riduzione, con i costi che saranno proporzionati al valore della controversia. Non solo. Tra i vantaggi, il taglio dei tempi con procedure che durano in media 5 mesi.  Gli Stati dovranno anche  prevedere un’adeguata assistenza a coloro che intendono avvalersi delle procedure in particolare nella fase di compilazione dei moduli. Rimandata, invece, l’applicazione della procedura anche al diritto del lavoro e alla diffamazione. Dopo l’approvazione del Parlamento, il testo passa all’esame del Consiglio.

Si vedano il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/la-commissione-giuridica-del-parlamento-europeo-approva-il-testo-di-modifica-del-procedimento-per-le-controversie-di-modesta-entita.html e http://www.marinacastellaneta.it/blog/procedura-europea-per-le-controversie-di-modesta-entita-la-commissione-punta-a-un-sistema-2-0.html

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