Dalla Corte di giustizia no all’accordo sul brevetto Ue

Battuta d’arresto per il brevetto Ue. La Corte di giustizia dell’Unione europea, con il parere emesso l’8 marzo 2011 (1/09, http://curia.europa.eu/jurisp/cgi-bin/form.pl?lang=it&newform=newform&alljur=alljur&jurcdj=jurcdj&jurtpi=jurtpi&jurtfp=jurtfp&alldocrec=alldocrec&docj=docj&docor=docor&docop=docop&docppoag=docppoag&docav=docav&docsom=docsom&docinf=docinf&alldocnorec=alldocnorec&docnoj=docnoj&docnoor=docnoor&radtypeord=on&typeord=ALL&docnodecision=docnodecision&allcommjo=allcommjo&affint=affint&affclose=affclose&numaff=1%2F09&ddatefs=&mdatefs=&ydatefs=&ddatefe=&mdatefe=&ydatefe=&nomusuel=&domaine=&mots=&resmax=100&Submit=Avvia+la+ricerca), ha “bocciato” il progetto di accordo internazionale tra Stati membri, Unione europea e Stati terzi aderenti alla Convenzione di Monaco sul brevetto europeo, che prevede l’istituzione di un tribunale dei brevetti europeo. Per la Corte, il cui parere era stato richiesto dal Consiglio Ue, il tribunale, secondo il progetto di accordo, dovrebbe avere competenze esclusive in molte azioni in materia di brevetti, ma anche il compito di interpretare e applicare il diritto dell’Unione, privando i giudici nazionali della possibilità di adire in via pregiudiziale la Corte di giustizia. Di conseguenza, l’accordo non è compatibile con il Trattato Ue, tanto più che se una sentenza del tribunale dei brevetti violasse il diritto Ue “non potrebbe essere oggetto di un giudizio di violazione, né comportare una qualsivoglia responsabilità patrimoniale in capo a uno o più Stati membri”.

Nessun commento

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *