Diritti umani e controlli alle frontiere: due studi dell’Agenzia Ue sui diritti fondamentali

Come reagiscono le autorità nazionali nei confronti dei richiedenti asilo che si affacciano alle frontiere Ue? I controlli effettuati nelle zone di confine  assicurano il rispetto dei diritti umani? A queste domande ha cercato di dare risposta l’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali che, il 10 novembre, ha adottato due rapporti. Uno riguarda i controlli effettuati negli aeroporti e l’altro le frontiere terrestri. Con riguardo al rapporto su “I diritti fondamentali negli aeroporti: verifiche di frontiera in cinque aeroporti internazionali nell’Unione europea” (fra-2014-third-country-nationals-airport-border-checks_en), sono stati analizzati diversi aspetti come l’applicazione del principio di non discriminazione, della dignità umana, del diritto alla tutela giurisdizionale effettiva e della protezione dei dati. Gli aeroporti presi in considerazione sono Charles de Gaulle, Fiumicino, Francoforte, Manchester e Schiphol. Per quanto riguardo lo studio sui “Diritti fondamentali lungo le frontiere terrestri: risultati dei valichi di frontiera selezionati” (fra-2014-third-country-nationals-land-border-checks_en) grande spazio alle questioni relative ai minori non accompagnati, con una vicenda che ha coinvolto anche l’Italia.

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