La Commissione europea chiama a raccolta ordini professionali, associazioni, consumatori, istituzioni e altri soggetti interessati per rispondere alla consultazione pubblica sulla direttiva 2005/36 sul riconoscimento delle qualifiche professionali, recepita anche in Italia con Dlgs 6 novembre 2007 n. 206, aperta fino al 15 marzo 2011 (consultation_paper_en). La consultazione è incentrata sull’individuazione di nuovi strumenti per ridurre i problemi che incontrano i professionisti che si spostano nello spazio Ue e di meccanismi alternativi rispetto alle piattaforme comuni. La Commissione, poi, prende atto che il sistema delle tessere professionali rilasciate da associazioni o organizzazioni professionali, che doveva favorire la mobilità dei professionisti, non ha funzionato e non ha accelerato il meccanismo di riconoscimento e chiede quindi suggerimenti agli stakeholders. Da modificare, poi, il meccanismo delle piattaforme comuni che dovrebbe portare allo sviluppo dei curricula europei per le varie professioni, da avviare anche con un numero limitato di Stati membri in vista dell’introduzione di una sorta di «28esimo regime applicabile in aggiunta ai requisiti fissati in ambito nazionale». Attesi interventi anche dai consumatori che – secondo la Commissione – possono avere contraccolpi negativi da un mercato interno troppo frammentato attraverso un numero eccessivo di professioni regolamentate (nei 27 Stati membri sono circa 4.700 raggruppate in 800 differenti categorie).
Raccolte le risposte, la Commissione presenterà il Libro verde nell’autunno 2011 e poi, nel 2012, la proposta per una nuova direttiva.
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