Ecco il piano per la sicurezza interna targata Ue

Le minacce alla sicurezza in tutta l’Unione europea possono essere fronteggiate solo con interventi congiunti, anche perché i reati comuni – dal furto delle automobili al traffico di droga passando per le frodi con carte di credito – «sono manifestaziioni a livello locale di reti criminali mondiali». Lo ha sostenuto la Commissione europea nella Strategia per la sicurezza interna adottata il 22 novembre st16797.en10 che individua 41 azioni per far fronte alle minacce alla sicurezza Ue. Al centro degli interessi della Commissione soprattutto il rafforzamento delle misure di confisca dei proventi di reato, la costituzione di un centro Ue per la lotta al cybercrime, con una rete di squadre di pronto intervento informatico e la lotta al radicalismo e al reclutamento di terroristi.

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